La Serie A riparte con i tifosi. Il Governo nell’ultimo decreto ha dato il via libera alla presenza degli spettatori.
ROMA – La Serie A riparte con i tifosi. Dopo un anno e mezzo a porte chiuse, i campionati di calcio (e non solo) sono pronti a riaccogliere gli spettatori sugli spalti. L’ultimo decreto approvato dal Governo consente alle squadre di poter aprire gli impianti al 50% della capienza, ma molto probabilmente si arriverà ad un numero maggiore nelle prossime settimane.
L’esecutivo, nonostante il pressing della sottosegretaria Vezzali, ha deciso di optare per una linea più cauta. La curva sarà decisiva per valutare una riapertura con numeri più ampi e tra fine settembre e i primi giorni di ottobre si potrebbe arrivare anche al 75%.
Pubblico anche per gli sport al chiuso
Gli sport al chiuso potranno ripartire anche con il pubblico. In questo caso, a differenza di quanto successo con le competizioni all’aperto, il Governo ha deciso di tenere una percentuale di capienza più basso rispetto a quanto richiesto dalle Federazioni.
Il premier Draghi, nonostante i dubbi avanzati dagli stessi esperti, ha dato il via libera ad una capienza al 35% rispetto al 25% iniziale. Si tratta di un passo verso la normalità anche se il cammino continua ad essere ricco di ostacoli. Naturalmente per poter assistere a tutti questi eventi c’è bisogno del Green Pass e all’interno dell’impianto è obbligatoria la mascherina e il posto dovrà essere nominativo.
La misura inserita nel decreto
“Per gli eventi sportivi all’aperto – si legge nel decreto approvato nell’ultimo Consiglio dei ministri – è possibile prevedere modalità di assegnazione dei posti alternativi al distanziamento interpersonale di almeno un metro. Per gli eventi al chiuso, il limite di capienza già previsto è innalzato al 35%“. Si tratta di una misura che potrebbe modificata in futuro e molto sarà deciso dai numeri dei contagi.